citazione

"Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni." (Eleanor Roosevelt)

venerdì 21 febbraio 2014

CROSTATA di ALBICOCCHE...i dolci per me



Amo i dolci.
Non lo so perché.

Forse perché farli è una attività che risponde bene a due mie esigenze: "ideare", "creare".
Il connubio perfetto tra l'uso della mente e l'uso delle mani.
Il matrimonio tra tecnica, numeri, chimica, e fantasia, personalità, estro.

Amo ideare i dolci.
I dolci li penso. Li vedo nella mia testa. Ne vedo i passaggi necessari per realizzarli.
A volte è un percorso mentale di giorni, che cambia, si evolve, torna indietro, a volte è un pensiero immediato, una folgorazione.
Visualizzo il risultato, che non è naturalmente solo una immagine, fatta di forme e colori.
Il "progetto" di ogni dolce è un' immagine che profuma, che ha una certa consistenza al tatto e in bocca, e che ha sapori...
Il "progetto" di un dolce è fatto di ... sensazioni.

Amo creare i dolci.
A volte, come se fossi comandata da qualcun altro...la sera dopo il lavoro, anche se sono stanca...aprire il frigo, la dispensa..."vediamo se ho tutto per"...o "vediamo cosa c'è"...
e correre a quel libro, a quel foglietto, a quella ricetta che mi stava aspettando...
capire che è arrivato il suo tempo.
Inizio a pesare, combinare gli ingredienti, mescolare, stendere.
Sono gesti a volte impegnativi, a volte rilassanti. Sempre, terapeutici.
A volte, in quella sera ho preparato solo uno dei componenti finali del mio "progetto".
A volte, posso già riporre nel frigo, o nel forno, il risultato finale.
Il mio progetto...quel "sarà"...da quel momento, "è".
Sempre...poi...mi maledico per aver iniziato, per aver ceduto di nuovo, di sera, perché mi ritrovo ad ore improbabili a pulire una quantità esagerata di utensili...
Ma questa è una parentesi effimera. La dimentico in fretta.
Arriverà un'altra sera così. Un altro "progetto" che scalpitando mi obbligherà a dargli vita.

Amo mangiare i dolci. Sì.
E soprattutto amo donare un dolce che verrà mangiato da altri.
Mangiare un dolce non fa parte dei bisogni primari.
I dolci, non si mangiano. I dolci si gustano.
I dolci richiedono lentezza, affinché dalle papille gustative lo stimolo arrivi alla mente.
Il percorso inverso rispetto a quello della loro creazione.
I dolci fanno chiudere gli occhi.
Ci riportano ricordi, a emozioni.
I dolci, fanno sorridere.

Amo i dolci.
E so perché.

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Per me (oggi è il mio onomastico), scelgo LA crostata, quella di albicocche.
Senza ombra di dubbio. 
Il gusto rotondo del burro, la friabilità della pasta, il dolce-aspro delle albicocche.
Il colore arancio che spunta raggiante tra le strisce di frolla.
Le briciole che cadono sul tavolo, da raccogliere fino all'ultima con il polpastrello.

Se fossi un dolce...sarei una crostata di albicocche.



CROSTATA CON MARMELLATA (di albicocche)

 Montaggio crostata
(diametro 24 cm)
Ingredienti
   800 g pasta frolla (in fondo, la ricetta da me usata)
   400 g marmellata (io, la mia di albicocche)
Procedimento
- Togliere la frolla dal frigo massimo mezzora prima di usarla *
- Stendere ad uno spessore di circa mezzo centimetro
- Ritagliare un disco qualche centimetro più largo dello stampo
- Impastare velocemente i ritagli e riporli in frigo
- Posare all'interno dello stampo e foderare fondo e bordi, ritagliando poi l'eccesso **
- Bucherellare il fondo con una forchetta
- Distribuire la marmellata
- Riprendere dal frigo la pasta frolla avanzata e stendere ad uno spessore di qualche millimetro
- Con una rotella (liscia o ondulata) tagliare le strisce, larghe a piacere (1-2 cm)
- Formare la griglia sopra la crostata
- con una striscia lunga, formare un anello per creare il bordo oppure ripiegare i lati verso l'interno, sopra la griglia, se si erano tenuti alti. a piacere, si può decorare con il rebbi della forchetta
- Cuocere 20'-30' a 170-180°C (la pasta deve risultare dorata)
Note
* La pasta frolla deve risultare abbastanza plastica, non troppo molle, così sarà facile stenderla (con pochissima farina di spolvero sul piano di lavoro) e creare anche le eventuali strisce decorative. Se risultasse troppo fredda (si crepa) basta lavorare brevemente la massa con le mani; qualora fosse troppo morbida, riporre di nuovo un quarto d'ora in frigo.
Importante non eccedere con la farina sul piano di lavoro, per non rischiare di cambiare la friabilità della nostra pasta.
** Non serve imburrare la teglia; creare bordi laterali alti un paio di centimetri; per sollevare l'impasto steso, è utile aiutarsi con il mattarello, avvolgendo il disco su di esso e srotolandolo sopra lo stampo.
*** La mia marmellata contiene pezzettoni di frutta. Se si usa una marmellata più fluida, conviene calarne la dose, pena la sua fuoriuscita sopra la griglia durante la cottura.

Pasta Frolla per crostate
(ricetta avuta dal pasticciere L.Rigo dell'omonima pasticceria)
Ingredienti (per 2,2 kg di impasto)
   600 g burro morbido (temperatura di 14-15°C)
   350 g zucchero a velo
   150 g tuorli
   100 g uova
   4 g sale
   1000 g farina debole
   vaniglia, scorza limone
Procedimento
- Mescolare in una ciotola, con un cucchiaio, burro e zucchero
- Sciogliere il sale nelle uova
- Amalgamare uova (e sale), tuorli, aromi all'impasto di burro e zucchero
- Incorporare la farina lavorando meno possibile l'impasto
- Formare un panetto non troppo alto e far riposare in frigo prima di utilizzarlo, da qualche ora a un giorno
- Quello che non serve può essere conservato in congelatore

Un giorno un amico mi ha detto: "Questa, è la tua lingua"...


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23 commenti:

  1. Ele carissima!!

    Permettimi di dire che oggi LA crostata, quella di albicocche, (per quanto buona e goduriosa) passa in secondo piano rispetto al tuo raccontare i dolci per me.

    Ti ho letta con aria sognante!
    Grazie per averci fatto conoscere un pò di te!!

    Un abbraccio e... BUON ONOMASTICO!!!!!!!!!!!!! :)))))))))))))))))))))

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    1. mi fa piacere che hai apprezzato questa lettura...forse sarebbe stato adatto come primo post del blog, come profilo, ma...è arrivato ora, perchè lo sentivo. Infatti l'ho scritto di getto, ho lasciato fluire il mio sentire.
      grazie per gli auguri, come vedi, c'è sempre l'occasione per un dolcetto!
      un caro abbraccio!!! :-***

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  2. Prima di tutto condivido il pensiero della mia amica Emmeti, tu ringrazio di averti fatto conoscere un pò di te. Seconda cosa anche io amo i dolci, anzi li adoro!! Una volta (quando non ingrassavo solo a guardarli) li mangiavo a tutte le ore, in gran quantità, tanto non incidevano sul mio fisico. Ora invece devo trattenermi e soffro, soffro terribilmente ma non riesco a rinunciare al dolcetto al mattino, per colazione. Poi mi ammazzo di tapis roulant e di passeggiate ad andatura veloce ... mi piace il gioco che dolce sarei e in effetti ti immagino proprio come la crostata; con la scorza rigida ma friabile e il cuore morbido della marmellata di albicocche con quel colore così solare. Bellissima e buonissima la tua crostata, averne qui adesso una fettina, piccola piccola però!! Un bacio e buona serata

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    1. Ma come ho scritto??? Non ho nemmeno riletto, quanti strafalcioni ... meno male che non ho mai insegnato ai bambini, pur essendo maestra!!!

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    2. Oh Terry, io sono proprio una golosona. Che non necessariamente significa che mi strafogo, però diciamo che il dolce non manca mai, e soprattutto che me lo gusto fino in fondo!
      e poi, via a sgambettare 2-3 volte a settimana. :-)))
      vado matta per la frolla.
      mi piacciono tanto le albicocche.
      e il colore arancio.
      non posso che essere una crostata!!!! ;-)

      baci! e buon weekend (io per stavolta passo...niente cucina, ma musica!)

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  3. Tesoro, lo dico a gran voce: in questo tuo giovane blog, questo è il post più bello che tu abbia scritto. È meraviglioso, ben scritto, parla di te. Quante sere i nostri messaggi a mezzanotte finiscono con un "finito di ripulire tutto"...eppure questo è ciò che sei tu ♥
    Hai descritto in modo magistrale le tue emozioni e che cosa significa fare qualcosa che va oltre di noi, arriva piu' lontano perfino del nostro stesso cuore.
    Brava, ma non solo per il tuo dolce: per tutto.

    sono molto fiera di avere un'amica come te.

    ps: io non sono solita festeggiare gli onomastici, quindi scusami se non te li ho fatti prima:auguri! :')

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    1. Amica mia...
      questi pensieri sono usciti veloci veloci...forse perché...questo è ciò che sono io?
      per queste tue parole, per il confronto, lo scambio di idee continuo, la tua presenza, gli incoraggiamenti,...e i messaggi "folgorati" la sera tardi tardi...
      ti abbraccio! ♥♥♥

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  4. Questa crostata ha un aspetto meraviglioso,io ultimamente faccio la frolla di Adriano la trovo veramente perfetta pero' mi hai incuriosita e la prossima volta provo anche la tua ricetta.Buon onomastico e buon fine settimana :-)

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    1. grazie Isabella!!!
      La crostata è piaciuta molto! una frolla friabile ma non troppo "sbriciolosa", adatta a sostenere il peso della mia marmellata a pezzettoni.
      Una volta usavo sempre una frolla base, con rapporto farina:burro:zucchero pari a 100:50:50, e uova pari ad un decimo del totale. Poi spesso quella di Adriano, ottima.
      Ma ora ho voglia di esplorare e capire il mondo delle frolle!!! :-)
      grazie della visita! buon weekend a te!

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  5. Ciao Eleonora!!
    Che bel post hai scritto!!!! Mi ritrovo in tante cose che hai detto è descritto, per me fare dolci è davvero terapeutico!! Anche quando mi arrabbio xche non vengono come voglio io!!! ;-)
    Sulla crostata cosa dirti???? Io ho un debole per le crostate e la frolla in genere, se poi sono fatte con marmellate fatte in casa .....
    Bravissima!!! Un abbraccio
    N.b. mi prendo la tua ricetta della frolla e provo!!!

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    1. pure io mi arrabbio spesso eh, quando le cose non riescono o quando la sera sono stanca stanca e non vedo la fine del mio lavoro!
      però, se continuo a ricascarci, vuol dire che la dipendenza è proprio grave!!!! :-DDD
      io sono golosa di tutto, ma appunto per frolla e marmellata ho un debole anche io.
      un abbraccio a te! buon weekend! :-*

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  6. ciao Ele, mamma mia come mi sono ritrovata nelle tue parole...mio marito dice che sono una fissata con i dolci ma non ci posso fare niente, farli mi rende felice molto più che mangiarli....forse solo le persone come te possono capirmi! ad ogni modo adoro le crostate e sopratttuto quelle con la confettura di albicocche! da oggi ti seguo, se ti va passa da me, ne sarei contenta!

    www.dolcementeinventando.com

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    1. benvenuta Ale, piacere di conoscerti! Apprezzerò ogni tua visita qui, quando vorrai.
      Sono subito passata a sbirciare il tuo blog...e "Mamma mia" lo dico io a te!!! che ricchezza!!!...

      per i dolci, sì, ti capisco. A me viene gentilmente detto che "sono drogata" di dolci (farli soprattutto). :-D

      grazie della visita! a presto!

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  7. Michela ci invita a leggere il tuo post ed io arrivo e scopro il tuo blog!
    Bellissime le parole che hai scritto, sembra di leggere una poesia e trasudano tutto l'amore che hai per i dolci...

    Sai che amo anche io le crostate solo però fatte come la tua con sapienza e con marmellata fatta in casa...la mia preferita è quella di visciole asprigna al punto da contrastare la dolcezza della frolla

    Piacere davvero di averti conosciuta

    Ciao
    Silvia

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    1. un piacere per me averti qui, Silvia.
      dovrò pagare Michela per tutta la propaganda!!!! ;-)))
      e perché a mia volta, grazie a questi contatti, sto scoprendo blog splendidi. Il tuo lo è!!!

      ora ci torno... :-)
      ciao! Ele

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  8. Da dove inizio? Magari dagli auguri... del giorno dopo :)))
    È stato piacevole leggerti, si capisce che hai scritto...di pancia :p
    Da Amo mangiare i dolci in poi, mi appartiene, è mio :)
    LA crostata, è un dolce senza tempo, non ha età.
    Brava Ele :)

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    1. buongiorno Silvia!
      vedi, ti sei ritrovata anche tu in qualche riga. ;-)
      stamattina mi sono mangiata l'ultima fetta... buoooona!
      ho già voglia di rifarla, o magari fare biscottini, perché tanto ho preparato une buona dose di frolla.
      un bacio e buon weekend. .-*

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  9. Cara Ele sono in ritardo per farti ancora gli auguri di buon onomastico ma te li faccio lo stesso :). E poi che dire , ho letto ogni riga di questo post con il sorriso sulle labbra e non stavo gustando un dolce .....ma stavo immedesimandomi in tutti i tuoi percosi creativi, chi ama quest'arte divina che è la pasticceria non può che sentire sue tutte le tue parole...è una vera magia, non smettero mai di pensarlo. Un abbracio grande e una fetta di crostata la prendo proprio volentieri :)

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    1. è la prima volta che esprimo a parole il mio percorso "creativo" con i dolci, le mie sensazioni...e fa piacere sapere che ti ritrovi in ciò che ho scritto.
      Fare i dolci è una bella magia. Una magia che fa sorridere le persone.
      un abbraccio a te, eccelsa Maga di quest' arte!!!

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  10. Ele bella davvero la crostata (neanche in pasticceria ne vedo di così belle) e bellissime le tue parole nel descrivere il tuo amore per i dolci. é un poco quello che capita a me con i lievitati. Sei stata coinvolgente ed entusiasmante. E poi sai che questa frolla mi incuriosisce assai. Io faccio spesso quella di Adriano. Questa mi incuriosisce assai. Un bacione Ele ed un forte abbraccio

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    1. dolce Maya! i miei pensieri sui dolci, probabilmente rispecchiano quelli di tutte le persone che coltivano una propria passione, con dedizione e amore e voglia di imparare.
      e da te, sì, lo percepisco in ogni tua ricetta di pane!!!
      Anche io ho usato spesso la frolla di Adriano, un po' per tutto. Ora, ho desiderio di provare, confrontare...più burro-meno burro, zucchero semolato-a velo, uova-tuorli-albumi,...come con il pane (farina di un tipo o dell'altro-acqua-olio-strutto)...
      tanti esperimenti per capire le nostre creazioni!
      un abbraccio a te!!!

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  11. Bellissime parole !!!!!

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    1. grazie.
      è ciò che sento...
      quanto mi piace fare i dolci!e pure mangiarli,naturalmente.
      mi ha fatto piacere la tua visita :-)

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